Nelle due salette è esposta una selezione dei dipinti e delle sculture destinati da Euclide Milano alla sezione “Arte” del Museo da lui fondato per “dar godimenti estetici a quegli umili che non han modo di abbellirsi la casa di opere d’arte”. Il primitivo “piccolo ambiente artistico” col tempo si ampliò grazie a donazioni e acquisti di opere, per lo più proprio di autori di pieno Ottocento o di inizio Novecento, tra cui anche artisti braidesi. I quadri esposti rivelano il gusto del Milano, che prediligeva autori di carattere accademico e guardava con scetticismo gli aspetti più innovativi della cultura artistica del momento, i “vari stili novissimi”.
Tra i dipinti esposti si segnalano: di Agostino Cottolengo (fratello del santo) il ritratto del Geometra Francesco Traversa, quello del Cavalier Bondetto e della zia Vittoria Cottolengo Fissore; di Giacinta Ferrero Fasolis il Ritratto di uomo in divisa militare; di Giovanni Giarlotto il Paesaggio persiano, copia dal parmense Alberto Pasini; di Matteo Olivero Neve; di Filippo Omegna Anime illuse; di Filippo Vacchetti Sullo spiazzo della Zizzola; di Luigi Serralunga la Vedova con crisantemi; di Antonio Piatti La medaglia al valore; di Giuseppe Augusto Levis un Lago alpino; di Gioachino Nogaris il ritratto di Luciana e Riccardo B.
Tra le sculture ricordiamo: di Edoardo Rubino la statuetta bronzea della Seminatrice, di Celestino Fumagalli i bronzetti Giovinezza e il Giovane fabbro (dono di un gruppo di braidesi - 2019), di Carlo Ravera due bassorilievi in gesso e uno in bronzo (il ritratto di Euclide Milano apposto all’ingresso del piano nobile di Palazzo Traversa), di Angelo Frattini il busto in gesso Malatino.