Nella riorganizzazione del museo nella sede di Palazzo Traversa si è ridotto a due il numero delle sezioni ideate da Euclide Milano. Conservata la sezione dedicata a Pollentia, si sono accorpate le collezioni di carattere artistico e storico, cercando, laddove possibile, di rievocare l'idea del fondatore, al quale questa seconda sezione è stata intitolata. L'allestimento ha quindi dovuto operare delle scelte, tenendo conto della grande varietà delle opere a fronte della limitata estensione degli spazi espositivi.
Al piano nobile il salone ospita i dipinti del Seicento e del Settecento, che comprendono opere di ambito caravaggesco (due pale d'altare della cerchia di Giovanni Antonio Molineri e due copie di Valentin de Boulogne), ritratti di nobildonne e gentiluomini sabaudi (tra cui Maria Cristina e la sorella Enrichetta di Francia) e un esempio di genere "bambocciante" attribuito a Pieter Bolckman.
Per le piccole sale adiacenti sono state selezionate pitture e sculture di '800 e '900, valutando le personalità artistiche e la qualità delle opere, tra cui i ritratti eseguiti da Agostino Cottolengo, i dipinti di Filippo Omegna, Matteo Olivero, Filippo Vacchetti, Luigi Serralunga, Giuseppe Augusto Levis, Antonio Piatti, Gioachino Nogaris e bronzetti di Celestino Fumagalli e Edoardo Rubino.
Altre stanze ospitano i ritratti di uomini illustri braidesi, raccolti da Euclide Milano a fini educativi, e alcune vedute di Bra.
Una saletta è dedicata interamente al braidese Giovanni Piumati per celebrare la sua opera di pittore paesaggista e di studioso di Leonardo da Vinci.